Un caffè? Sì, grazie!

Il caffè…solo a pensarlo ne senti già la fragranza e l’aroma. 

La tazzina calda e fumante che accoglie i tuoi risvegli e i momenti di pausa, questa intensa e misteriosa bevanda scura piena di personalità.

Il caffè è uno spartiacque tra un momento e l’altro della giornata.

Ti svegli e segna il passaggio dal mondo dei sogni alla giornata da vivere. 

Dopo pranzo è un must prima di ricominciare a lavorare o insieme a chi vuoi tu per un break a base di relax e chiacchiere. 

Quella tazzina di caffè è importante perché rappresenta un momento tutto tuo, rinfranca corpo e spirito.

A proposito sai che tipo di caffè stai bevendo? Conosci la miscela, sei veramente in grado di distinguere i vari tipi di caffè e di percepirne qualità ed elementi?

Sai quanti tipi di caffè esistono?

Si contano addirittura sessanta specie di piante di caffè in tutto il mondo, proprio per questo motivo aroma e sapore del caffè cambiano. Ne vengono però commercializzate solo 4.

Ne esistono varie tipologie da quelle più pregiate a quelle meno diffuse ma non per questo meno importanti. 

Ma, a prescindere dai gusti, sorseggiare una tazzina di buon caffè diventa un piacere da assaporare in beata solitudine o in allegra compagnia. 

Ecco quali sono i tipi di caffè

Il caffè cambia e acquisisce caratteristiche grazie ad un processo, più o meno, artigianale che va dalla raccolta alla tostatura. 

È bene sapere che di base esistono alcuni tipi di caffè appartenenti a determinate piantagioni dalle quali si creano poi diverse miscele. 

Quali sono le tipologie più diffuse? 

Le specie di caffè più conosciute e consumate sono:

  • Coffea Arabica
  • Coffea Robusta
  • Coffea Liberica
  • Coffea Excelsa

Tra le molte specie di caffè esistenti, più o meno pregiate, le due migliori più comuni e coltivate, sono l’Arabica e la Robusta.

Il caffè Arabica è la specie più antica comparsa sulla terra e dà origine a un caffè dal gusto più delicato rispetto a quello della Robusta.

Vuoi sapere qualcosa in più? Bene, allora continuiamo…

Bioetix alimento funzionale: Black Venus con collagene caffè della giovinezza

Coffea Arabica

Dove si coltiva il caffè Arabica 

L’Arabica è originaria del Kenya, Etiopia, Sudan e dello Yemen. Oggi viene coltivata in tutte le regioni tropicali, dall’Arabia al Brasile. 

L’Arabica è una pianta di tipo autoimpollinante che predilige coltivazioni ad alta quota,  in zone dalla temperatura media di 20°C e dal clima piovoso. Si sviluppa particolarmente bene in terreni vulcanici. 

Oggi l’Arabica costituisce il 70% del caffè coltivato nel mondo.

Caratteristiche organolettiche del caffè Arabica 

I frutti della pianta sono colorati di rosso e sono dunque simili alle ciliegie. All’interno del frutto si trova il chicco composto da due semi avvolti da una membrana di colore verde rame o smeraldo. I chicchi sono piuttosto grandi e si presentano in forma allungata e appiattita con il solco interno a forma di “s”. 

Rispetto alle altre piante coltivate ha un basso contenuto di caffeina.

Il caffè Arabica dà origine a una bevanda più intensamente aromatica e meno amara di altre varietà e più intensa per profumo e aroma grazie alla maggior presenza di zuccheri naturali. 

Con una torrefazione lenta e una tostatura scura si ottiene una miscela pregiata che dà vita a una bevanda dal gusto delicato.  Si ottiene un caffè piuttosto dolce con un retrogusto di cioccolato, caramello, frutti e fiori. Quando il caffè fuoriesce si nota una crema color nocciola. 

Il caffè Arabica è la tipologia giusta per la preparazione di dolci e mousse al caffè.

Sottospecie del caffè Arabica 

In base alla provenienza si ha una tipologia di caffè diversa. 

Dell’Arabica esistono ulteriori sottospecie, viene coltivata da secoli nelle varietà Moka, Tipica, Bourbon e Maragogype. 

La più rinomata è la Moka, dall’intenso profumo aromatico, che viene coltivata in Arabia.

La Tipica e la Bourbon sono invece caratteristiche del Brasile. La Maragogype si differenzia per i grossi frutti che produce. 

In India troviamo la tipologia Mysore, molto scura, che dà un caffè nero con un aroma ben marcato.

Dal Sud America i cosiddetti caffè delle Antille tra cui il Blue Mountain giamaicano che viene confezionato in barili di legno invece che nei classici sacchi di iuta. 

Dalla Colombia abbiamo il caffè aromatico Medellin mentre dalla Costa Rica un caffè morbido dal retrogusto di noce. 

In Brasile, nella regione di San Paolo, si coltiva la varietà Santos, di ottima qualità, da cui si ottiene una bevanda particolare: un caffè armonico e denso come il cioccolato. 

Coffea Robusta

Dove si coltiva il caffè Robusta

La Coffea Robusta, pianta originaria dell’Africa Occidentale, è oggi coltivata in tutta la fascia intertropicale e anche in Asia Sudorientale.

Può essere piantata in svariate zone ed è di tipo allogama,  può essere impollinata con varie specie creando degli incroci. Questa peculiarità la rende più facile da coltivare e quindi da diffondere.

Il nome scientifico è Coffea Canephora ma viene chiamata Robusta per la buona adattabilità e resistenza a malattie, parassiti, siccità e anche sbalzi termici. La Robusta cresce anche in pianura e produce una quantità maggiore di chicchi, la raccolta dei frutti della Canephora è meccanizzata. Questa coltivazione è stata introdotta nell’Ottocento per far fronte alle malattie che avevano decimato le coltivazioni di Coffea Arabica. 

Caratteristiche organolettiche del caffè Robusta

La Robusta è una pianta sempreverde che cresce ad arbusto e ha frutti (le drupe) simili a ciliegie. Il nocciolo è costituito da due chicchi rotondi e più piccoli dell’Arabica, questi chicchi presentano un solco dritto e combaciano perfettamente l’uno con l’altro quasi a comporre una sfera.

Il caffè che se ne ricava è più ricco di caffeina (in qualche caso ne è presente anche il doppio a confronto con l’Arabica) ed è per questo che al palato si rivela più amaro. Dopo il processo di lavorazione dei semi e dopo una forte tostatura, si ottiene una bevanda caratterizzata da note che richiamano il cioccolato. Rispetto al caffè prodotto con i chicchi di Arabica ha sicuramente maggior corpo, densità e cremosità con un retrogusto speziato e legnoso. 

Coffea Liberica

Dove si coltiva il caffè Liberica

La Liberica è distribuita principalmente in Indonesia, Africa occidentale e Filippine. Tra le specie meno coltivate è quella più diffusa. Il nome di questa pianta, di buona qualità e di discreta coltivazione,  racconta la sua origine poiché è originaria delle foreste della Costa d’Avorio e della Liberia. Rispetto all’Arabica è molto più resistente ai parassiti ma di qualità considerata inferiore rispetto alle precedenti varietà.

Caratteristiche organolettiche caffè Liberica

È una pianta dalle enormi dimensioni che richiede alte temperature e molta acqua. Solitamente viene scelta per ottenere nuove tipologie di caffè tramite incroci con altre piante. La Liberica produce chicchi più grandi, profumati e dalla forma appuntita che danno un caffè aromatico dal gusto gradevole e con un retrogusto di noce moscata. 

Una curiosità: di questa pianta si utilizzano poi anche i fiori che dopo essere stati raccolti vengono essiccati e venduti soprattutto al mercato giapponese per preparare infusi dal profumo intenso di caffè.

Coffea Excelsa

Dove si coltiva il caffè Excelsa

Oggi viene coltivata dall’Africa alla Sierra Leone, dall’Indonesia al Vietnam. 

L’Excelsa viene scoperta in Africa dai botanici nel 1904. A questa nuova specie di alberi da caffè è stato dato il nome di Coffea Excelsa, anche se sembra nascere come varietà degli arbusti di liberica. Anche questa varietà si distingue dall’Arabica per una maggiore resistenza a malattie e ai climi più estremi. Ha una maggiore resa e i chicchi sono profumati e aromatici. Raggiunge i 20 metri di altezza e per la sua tenace resistenza viene addirittura utilizzata come porta-innesto per favorire la crescita delle varietà più delicate e pregiate.

Caratteristiche organolettiche caffè Excelsa

I chicchi dell’Excelsa somigliano a quelli della Liberica, hanno un tipico profilo aromatico acido, fruttato e scuro. Le bevanda che ne deriva stimola il palato medio e posteriore, le sue caratteristiche forti ne fanno un caffè con molto vigore che non incontra il gusto di tutti. I frutti lasciati a maturare e invecchiare danno un caffè dal gusto simile a quello dell’Arabica. 

Raccolta dei chicchi di Caffè Excelsa

I chicchi, o meglio i frutti, vengono raccolti utilizzando tre metodi:

  1. raccolta manuale (chicchi selezionati uno a uno);
  2. raccolta a setaccio (in cui i rami vengono presi e sfilati); 
  3. raccolta con le macchine. 

Senza dubbio il primo metodo di raccolta è quello migliore ma prende più tempo ed è chiaramente più costoso. Le bacche vengono selezionate singolarmente per testare il grado di maturità. Quelle mature vengono raccolte mentre quelle acerbe no, le bacche troppo mature invece vengono subito scartate. Con questo lavoro certosino il caffè che ne deriva è ovviamente più pregiato. La tecnica di raccolta più usata però, per ovvie ragioni, è quella a setaccio, poi la selezione viene fatta in un secondo tempo.

Che miscela di caffè viene utilizzata per preparare il nostro Black Venus?

Il caffè è il rituale del mattino, indispensabile per iniziare con il piede giusto la giornata. In realtà questo semplice gesto abitudinario è qualcosa di più. Bere il caffè è un rito antico e prezioso. Parliamo di qualcosa che è alla portata di tutti e che fa stare bene. Davvero piacevole è assaporarne l’aroma, il retrogusto, la robustezza, gli odori e i sentori della tostatura. 

Siamo consapevoli di questo e per tali ragioni ti proponiamo un alimento funzionale da integrare nella tua routine, siamo felici di offrirti un caffè pregiato dal gusto dolce e ricco.

Bioetix per il suo caffè Black Venus sceglie infatti la qualità di una miscela di pregiati caffè 100% Arabica provenienti dal Sud America e dall’Africa. Un caffè aromatico con una marcia in più: l’aggiunta della “proteina della giovinezza” e cioè il collagene idrolizzato VERISOL®. Moderato contenuto di caffeina per un caffè che ha in sé 1,25 g di peptidi di collagene idrolizzato. Il collagene addizionato al caffè emulsiona la bevanda e genera sulla superficie una vellutata, gustosa e soffice cremina. 

Con Black Venus di Bioetix volersi bene è facilissimo!

Il caffè è la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua, è una pausa semplice ma importante, un momento da dedicarti che è bene curare con altrettanta semplicità e importanza. 

Da ricerche e comprovati studi clinici abbiamo assodato che, grazie all’assunzione di due caffè al giorno hai la possibilità di regalare a pelle, unghie e capelli elasticità, robustezza e tonicità. Dopo quattro settimane ci sono già miglioramenti considerevoli; gli effetti positivi, inoltre, perdurano fino a dopo un mese dall’ultima assunzione.

Leggi la nostra storia per scoprire di più.

Per le persone giovani che vogliono prevenire i segni del tempo e per le persone mature che vogliono contrastare i segni dell’età la soluzione è unica: prepararsi un buon Black Venus. Un gesto naturale, ristoratore e radicato nella nostra tradizione.

Nella vita di tutti giorni puoi sempre rallentare un attimo, chiudere gli occhi, sentire l’aroma di Black Venus mentre accarezza il tuo palato con la dolcezza della sua miscela 100% Arabica. 

La cosa bella è che mentre ti dedichi questa coccola stai pensando anche alla tua salute e alla tua bellezza.